In questa prima parte esploriamo i significati simbolici e spirituali che il numero quattro e il numero otto hanno assunto in diverse culture, a partire dalla concezione dell’universo secondo i filosofi greci. Analizzeremo come queste idee si sono sviluppate, ponendo le basi per comprendere il simbolismo più complesso dell’ottagono.
Fin dall'antichità, i numeri e le forme geometriche sono stati molto più che semplici strumenti matematici; essi hanno rappresentato una chiave per interpretare il mondo e i suoi misteri. Tra i numeri con particolare significato simbolico, il quattro (la Tetrade) e l’otto (l’Ogdoade) occupano un posto speciale, poiché tradizioni diverse li hanno collegati alla struttura della realtà e alla sfera spirituale.
Per molti filosofi greci, tra cui Pitagora e Plutarco, il numero quattro era fondamentale. Questo numero rappresenta i quattro elementi — Fuoco, Aria, Acqua e Terra — che essi ritenevano alla base di tutto ciò che esiste. Plutarco descrive la Tetrade come la "radice" di tutte le cose, visibili e invisibili. La Tetrade era quindi più di un semplice numero: per i Greci, rappresentava l'ordine cosmico.
Pitagora portò questa idea oltre, immaginando il mondo come una sorta di “doppio quadrato” o ottagono, un simbolo di dualità e molteplicità. Secondo lui, ogni elemento del cosmo, dal fuoco all'acqua, dallo spirito alla materia, conteneva sia un aspetto positivo che uno negativo. Questo equilibrio tra opposti è riscontrabile anche in altre culture, come nella filosofia cinese dello Yin e Yang, che rappresenta forze complementari che si rinnovano a vicenda creando armonia.
Gli antichi consideravano l'ottagono una delle forme geometriche più armoniose. La sua perfezione non era solo estetica, ma anche simbolica. Ad esempio, sommando gli angoli interni di un ottagono si ottengono 1080 gradi, un numero spesso ritenuto sacro nella filosofia e nelle religioni antiche, poiché associato al concetto di perfezione.
Nelle strutture sacre, l'ottagono era spesso rappresentato, come nel battistero cristiano, originariamente ottagonale per simboleggiare la rinascita. Con il battesimo, una persona "rinasce" spiritualmente: un passaggio simbolico dal “quadrato del male”, rappresentante il mondo terreno, all'ottagono della luce, simbolo del regno spirituale.
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