Ken Follett torna a sorprenderci con Codice a zero, un thriller che ci trascina indietro nel tempo, precisamente al 1958, in un'epoca dominata dalle tensioni della Guerra Fredda. Il protagonista, Luke Lucas, si risveglia in un bagno pubblico senza ricordare chi sia o cosa faccia, gettato in un incubo fatto di incertezza e pericoli in agguato. Da questo momento, la sua vita si trasforma in una corsa contro il tempo: deve ricostruire i pezzi del proprio passato e scoprire chi sta cercando di incastrarlo, mentre il mondo intorno a lui è sull’orlo di una crisi legata alla corsa spaziale tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
Sin dalle prime pagine, il lettore si trova immerso nella confusione e nella paura del protagonista, che, come un detective smemorato, cerca di capire di chi può fidarsi e chi invece lo vuole morto. La tensione cresce progressivamente, grazie a una serie di colpi di scena orchestrati magistralmente da Follett. Ogni dettaglio, ogni incontro con persone del passato di Luke, aggiunge un tassello al complesso puzzle che è la sua vita. E mentre lui si avvicina alla verità, il lettore non può fare a meno di chiedersi: chi è il vero nemico?
Ciò che rende Codice a zero un libro così coinvolgente non è solo la trama intricata, ma anche l'ambientazione storica impeccabile. La Guerra Fredda, con la sua atmosfera di paranoia e segreti, è il perfetto sfondo per una storia di spionaggio. Il lancio dell'Explorer 1, il primo satellite americano, non è solo un evento storico reale, ma diventa il simbolo della sfida tra super potenze e delle forze oscure pronte a tutto pur di sabotare la missione. Follett riesce a farci sentire quella tensione, quella sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere, e che solo Luke possa fermarla... se riesce a ricordare come.
Oltre alla classica trama di spionaggio, Codice a zero è anche una storia profondamente umana. Luke non sta solo lottando per la sua vita, ma anche per capire chi è realmente. I tradimenti, i segreti e le verità dolorose che emergono nel corso della storia lo costringono a confrontarsi con le sue scelte passate. In un certo senso, questo romanzo ci parla della nostra stessa ricerca di identità, dei sacrifici che facciamo e delle persone che scegliamo di diventare.