Rivediamo brevemente i concetti sulla Vescica Piscis:
Immaginiamo due cerchi che si sovrappongono parzialmente, ognuno rappresentante il Medesimo e il Diverso. Questo incontro crea la Vesica Piscis, una figura geometrica che i filosofi matematici consideravano la madre di tutte le forme geometriche e dei numeri. All'interno di questa figura si trova il primo triangolo equilatero, con lati di lunghezza uno e un'altezza di √3/2, generando il numero irrazionale √3. Questo triangolo non è solo una figura geometrica, ma rappresenta anche il numero tre, il primo numero dispari, simbolo del mondo manifestato.
Il triangolo di lato 2 corrisponde al diametro dei due cerchi del Medesimo e del Diverso, formando la Trinità astratta. Quando si sovrappongono due triangoli equilateri di lato uno, si forma una stella a sei punte, realizzando il Senario. Unendo i quattro punti d'intersezione dei cerchi, otteniamo due triangoli equilateri con vertici opposti, simbolo della polarità della manifestazione. Questa configurazione forma un rombo o losanga, simbolo della Dea Madre.
Partendo dalla diagonale di valore uno della Vescica, tracciamo due segmenti verticali che incontrano i cerchi, formando un quadrato di lato uno e diagonale √2. Questo quadrato rappresenta il numero quattro. Platone, nel "Menone", dimostra che raddoppiando un quadrato si ottiene un altro quadrato con area doppia. Quando il triangolo e il quadrato si sovrappongono, formano il numero sette, che la Scuola Pitagorica vedeva come una combinazione del tre e del quattro, simbolizzano la divinità manifestata e la radice di tutte le cose nel mondo fisico.
L'Esagono si forma utilizzando il lato unitario della diagonale minore della Vesica Piscis. Tracciando un cerchio con raggio 1 e un terzo cerchio con centro specifico, otteniamo i vertici dell'esagono, aggiungendo un altro pezzo al puzzle geometrico. Il Pentagono, invece, nasce dalla sezione aurea, partendo dal raddoppio del quadrato. Due quadrati formano una figura con otto vertici, creando l'ottagono. Raddoppiando il quadrato di lato unitario, otteniamo un rettangolo le cui diagonali forniscono il segmento aureo. Il pentagono, inscritto in un cerchio più piccolo, rappresenta il microcosmo rispetto al macrocosmo.
Per oggi è tutto! Vi diamo appuntamento al prossimo venerdì, parleremo del fiore di vita. Come sempre ci fa piacere conoscere le vostre esperienze e commenti!