L’inverno, con le sue giornate più corte e il freddo pungente, potrebbe sembrare poco adatto alla raccolta di erbe spontanee. Eppure, alcune piante come la
Falsa Ortica Purpurea (Lamium purpureum) e il
Centocchio Comune (Stellaria media) resistono coraggiosamente alle basse temperature. Sono piccoli tesori che offrono benefici per la salute e donano un tocco speciale alla cucina casalinga. Scopriamo insieme queste meraviglie naturali.
Falsa Ortica Purpurea (Lamium purpureum)
Come riconoscerla: La Falsa Ortica Purpurea appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e si distingue per le sue foglie a forma di cuore, leggermente pelose e dai bordi dentati. I suoi graziosi fiori purpurei sbocciano in infiorescenze compatte. Questa pianta si trova facilmente nei prati, lungo i bordi delle strade e nei terreni incolti.
Le foglie giovani e i germogli sono commestibili e si possono gustare crudi nelle insalate, oppure cotti in minestre, frittate e ripieni per la pasta fresca. Va però consumata con moderazione, dato che in grandi quantità potrebbe risultare tossica.
Il Centocchio Comune, o "erba gallinella", appartiene alla famiglia delle Caryophyllaceae. Questa pianta ha foglie ovali e morbide, accompagnate da piccoli fiori bianchi dai petali profondamente incisi. Si trova facilmente nei prati, nei giardini e nelle aree incolte, dove cresce velocemente, guadagnandosi il titolo di pianta infestante.
Il Centocchio Comune, o "erba gallinella", appartiene alla famiglia delle Caryophyllaceae. Questa pianta ha foglie ovali e morbide, accompagnate da piccoli fiori bianchi dai petali profondamente incisi. Si trova facilmente nei prati, nei giardini e nelle aree incolte, dove cresce velocemente, guadagnandosi il titolo di pianta infestante.
Le parti apicali del Centocchio sono perfette crude in insalate oppure cotte, per ridurre il contenuto di saponine. Si abbina bene con altre verdure selvatiche, donando ai piatti un gusto delicato e fresco.
Raccogliere queste erbe spontanee è un’attività piacevole e sostenibile, ma è importante farlo con cura. Assicurati di scegliere aree prive di inquinanti o pesticidi e di riconoscere con certezza le piante per evitare confusioni con specie tossiche. Una volta raccolte, lavale e cuocile accuratamente prima di consumarle.
Conoscevi già queste erbe? Raccontaci le tue esperienze nei commenti, siamo curiosi di leggerli!