Molti rimedi e pratiche che utilizziamo oggi per prenderci cura di noi in modo naturale hanno radici molto antiche basate su una profonda conoscenza della Natura, che troviamo nelle diverse culture in varie parti del mondo.
Un esempio significativo è la cultura dei Nativi Americani, per i quali la Natura era ed è considerata sacra. All'interno delle varie popolazioni native dal Nord al Sud America, la cura delle persone era affidata agli Uomini e alle Donne medicina, che erano profondamente connessi con il mondo naturale e i suoi abitanti.
Nel contesto vegetale, noto come il "Popolo delle Piante", le erbe erano considerate un supporto fondamentale nei processi di guarigione. Gli uomini e le donne medicina riconoscevano il grande valore e il potere curativo delle erbe, ma soprattutto mostravano un rispetto profondo per l'intero Creato in tutte le sue forme!
La Medicina, per i Nativi Americani, non era solo un rimedio, ma una complessa relazione tra l'essere umano e la Madre Terra, tra l'Uomo e gli animali, le rocce, gli elementi e l'intero ambiente naturale.
Tutto era basato sull’osservazione della natura e delle sue manifestazioni cicliche che venivano rappresentate nella Ruota Medicina. Questo approccio richiama la teoria dei cinque elementi o movimenti della medicina orientale, basata sui principi dello yin e dello yang.
Per i Nativi Americani, la comprensione del mondo naturale e delle proprietà curative delle piante era considerata un dono divino che poche persone avevano. Queste erano riconosciute come Donne e Uomini Medicina che utilizzavano le erbe sia per prevenire che per curare disturbi vari.
La raccolta delle erbe che dovevano essere utilizzate per i rimedi era un rituale in sé: l'uomo o la donna medicina si alzavano prima dell'alba, offrendo preghiere e ringraziamenti.
Chiedevano il permesso alle piante di essere raccolte per scopi terapeutici e avevano la capacità di percepire intuitivamente e attraverso la via del cuore se la pianta acconsentiva o meno. Se la pianta dava il suo permesso allora poteva essere raccolta, dopodiché si procedeva nella ricerca superando le 7 piante successive per preservare così l'equilibrio dell'ambiente vegetativo.
Come nelle tradizioni erboristiche mediterranee, le piante dovevano essere raccolte all'alba, momento in cui la loro forza vitale e l'effetto curativo erano alla loro massima espressione. I rimedi, somministrati come tè, infusi, alimenti, pomate o impiastri topici, variavano in base alla natura del disturbo da trattare.
Sebbene molti rimedi siano andati perduti nel tempo, alcuni si sono conservati fino ad arrivare a noi e condividono affinità con la tradizione erboristica mediterranea, facendo parte anche della farmacologia ufficiale occidentale.
Tra i rimedi antichi utilizzati dai Nativi Americani, troviamo, ad esempio:
Alcuni di questi rimedi sono molto conosciuti ancora oggi e vengono applicati comunemente in fitoterapia e farmacologia moderna.
I Nativi Americani si affidavano comunemente a erbe e piante dalle proprietà terapeutiche per trattare varie malattie e disturbi. Tuttavia, quando i rimedi a base di erbe tradizionali non producevano risultati desiderati, ricorrevano a pratiche sciamaniche.
L'arte medica dei Nativi Americani era quindi basata su una conoscenza molto ampia e profonda non solo della Natura, ma anche dell'essere umano nella sua interezza di corpo, mente, emozioni e spirito.
Prima di intraprendere qualsiasi trattamento a base di erbe, è essenziale consultare il proprio medico e/o un professionista esperto in fitoterapia, soprattutto se si stanno assumendo farmaci!